
Al mare con il cane è un tuo diritto, ecco cosa sapere per non farti imbrogliare - retemusealedeisibillini.it
Al mare con il cane ci puoi andare, ne hai tutto il diritto: scopri tutto quello che devi sapere per non farti imbrogliare.
L’estate 2025 conferma la crescente tendenza delle famiglie italiane a includere il proprio cane nelle vacanze al mare, una scelta che richiede però una preparazione attenta. Le spiagge attrezzate per cani sono sempre più diffuse, ma è importante informarsi preventivamente sulle normative locali che possono variare da regione a regione e, talvolta, anche tra comuni limitrofi.
La prima regola imprescindibile è il rispetto delle ordinanze comunali: molte località balneari hanno zone dedicate dove l’accesso ai cani è consentito in determinati orari o periodi dell’anno, mentre altrove possono essere imposti divieti totali o parziali, soprattutto nelle ore di punta o durante eventi pubblici. Per esempio, alcune spiagge del litorale laziale e toscano hanno ampliato le aree pet-friendly, consentendo ai cani di muoversi liberamente sotto controllo, mentre altre hanno introdotto limitazioni più rigide per motivi di sicurezza e igiene.
Inoltre, è fondamentale che il cane sia sempre accompagnato da una museruola e guinzaglio, anche nelle spiagge dove l’accesso è permesso senza restrizioni. Questo per garantire la sicurezza sia dell’animale che delle altre persone presenti, evitando situazioni di stress o incidenti.
Al mare con il cane, tutto quello che devi sapere
Per una convivenza armoniosa durante le giornate al mare, è necessario adottare alcuni accorgimenti pratici. Prima di tutto, si consiglia di scegliere orari non troppo caldi per le passeggiate e i bagni del cane, evitando le ore centrali della giornata quando la sabbia e l’asfalto possono raggiungere temperature elevate che rischiano di provocare ustioni alle zampe.

È altrettanto importante portare con sé acqua fresca e una ciotola per idratare l’animale frequentemente, prevenendo il rischio di colpi di calore. Alcuni proprietari optano anche per ombrelloni o tende portatili per creare un’area d’ombra dove il cane possa riposare. Durante il bagno, bisogna fare attenzione a non lasciare il cane troppo a lungo in acqua, soprattutto se non è abituato a nuotare, e a non consentire che ingerisca acqua salata, che potrebbe provocare disturbi gastrointestinali.
Infine, è obbligatorio raccogliere sempre i bisogni del proprio cane e smaltirli negli appositi contenitori, mantenendo pulita la spiaggia e rispettando gli altri bagnanti. Le sanzioni per chi non rispetta queste regole possono essere elevate e variano in base al territorio.
Il settore turistico italiano ha registrato un significativo aumento delle strutture ricettive che accolgono animali domestici, dal bed & breakfast agli hotel di lusso, fino ai campeggi attrezzati. Soprattutto nelle località balneari più note, gli stabilimenti balneari pet-friendly si moltiplicano, garantendo accesso facilitato, zone di ombra, docce per cani e aree riservate dove gli animali possono socializzare e correre liberamente.
Questa evoluzione ha portato anche a un miglioramento della sensibilità verso il benessere animale e la convivenza civile, con un’attenzione particolare alle norme di sicurezza sanitaria e al rispetto dell’ambiente.