Trasferirsi in questo luogo rappresenta oggi una concreta opportunità per chi desidera cambiare la propria vita.
Nel cuore della comunità autonoma dell’Andalusia, precisamente nel piccolo borgo di Paymogo, situato nella provincia di Huelva al confine con il Portogallo, è possibile acquistare case a partire da soli 17.000 euro. Questa cifra, eccezionalmente accessibile, si affianca a un contesto di servizi moderni e a diverse opportunità lavorative, rendendo il trasferimento una scelta vantaggiosa e sostenibile.
Con una popolazione di circa 1.327 abitanti, Paymogo si propone come uno degli esempi più significativi di iniziative per il ripopolamento rurale in Spagna. Il paese, immerso nella natura e caratterizzato da un ambiente tranquillo, conserva però infrastrutture moderne come la connessione in fibra ottica e spazi di coworking, nonché strutture sportive e servizi rivolti ai giovani. A differenza delle più note iniziative di “case a 1 euro”, l’acquisto di abitazioni a Paymogo non comporta vincoli stringenti come obblighi immediati di ristrutturazione o investimenti specifici, rendendo la procedura di acquisto più semplice e diretta.
Dal punto di vista occupazionale, Paymogo offre un ventaglio di opportunità concrete. Il settore agricolo tradizionale, che include coltivazioni di agrumi, apicoltura e micologia, continua a rappresentare una solida base economica. Parallelamente, si registra una crescita nei servizi alla persona, con una domanda crescente per professionisti come dentisti, fisioterapisti e assistenti per anziani, a causa dell’invecchiamento della popolazione locale. Inoltre, la riapertura di attività commerciali chiuse da tempo, quali bar e cartolerie, è incentivata grazie al supporto del Centro Andaluso di Emprenditorialità (CADE), che offre consulenza, assistenza burocratica e locali a canone agevolato per nuovi imprenditori.
Il progetto Holapueblo: rigenerazione sociale e sostenibile dei piccoli borghi
Paymogo non è un caso isolato, ma parte integrante del più ampio progetto nazionale Holapueblo, che coinvolge oltre 100 villaggi spagnoli con meno di 5.000 abitanti. L’obiettivo è favorire il ripopolamento delle aree rurali attraverso l’offerta di immobili a prezzi contenuti e il supporto all’insediamento di nuove famiglie e professionisti, in particolare imprenditori interessati a sviluppare attività legate al territorio.
Il modello Holapueblo si basa su un approccio sostenibile e sociale, che coniuga il desiderio di una vita più autentica e serena con la necessità di contrastare lo spopolamento e il declino economico di molte zone interne della Spagna. I partecipanti al progetto ricevono assistenza nell’inserimento attraverso percorsi di integrazione lavorativa e sociale, con la possibilità di accedere a finanziamenti e agevolazioni per avviare imprese locali.
Per famiglie e lavoratori italiani interessati a una nuova esperienza all’estero, Paymogo e il progetto Holapueblo rappresentano un’opportunità concreta per investire poco e vivere in un contesto rurale dotato di infrastrutture moderne. Il costo della vita contenuto, la qualità ambientale elevata e la possibilità di un impiego in settori tradizionali o emergenti costituiscono elementi di grande attrattiva.

L’iniziativa Holapueblo ha già prodotto diversi casi di successo, testimoniando come la vita nei piccoli borghi spagnoli possa offrire un equilibrio ideale tra tranquillità, natura e dinamismo economico. Esempi virtuosi provengono da realtà come Olmeda de la Cuesta in Castiglia-La Mancia, dove una famiglia madrilena ha trasformato la propria vita avviando una piccola fattoria, o Santo Stefano di Gormaz a Soria, dove una giovane coppia ha inaugurato un panificio tradizionale divenuto punto di riferimento regionale.
Altri borghi, come Herreruela de Oropesa nella provincia di Toledo, offrono case in vendita a partire da 12.000 euro e affitti molto contenuti, accompagnati da servizi essenziali quali farmacia, ambulatorio medico, supermercato e strutture culturali e sportive. Anche qui, la vocazione agricola e zootecnica rappresenta un settore trainante, mentre politiche locali come il “Cheque Bebé” incentivano la natalità per contrastare l’invecchiamento demografico.