
“Case al mare a 1 euro”, l’incredibile iniziativa che sta attirando migliaia di turisti: i Comuni che aderiscono - retemusealedeisibillini.it
Case al mare 1 euro, questi sono i Comuni che abbracciano l’iniziativa attirando turisti e nuovi residenti: ecco come aderire.
In un contesto di crescente interesse per il recupero del patrimonio immobiliare e la valorizzazione delle zone costiere italiane, l’iniziativa delle case a 1 euro continua a rappresentare una soluzione innovativa per contrastare lo spopolamento e rilanciare le località balneari. Sono numerosi i comuni italiani situati vicino al mare che hanno adottato questo modello, offrendo immobili a prezzi simbolici per attrarre nuovi residenti e investimenti.
Tra i comuni nei pressi di località balneari che hanno adottato questo modello spiccano realtà situate in regioni come la Liguria, la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Ad esempio, diverse amministrazioni liguri hanno promosso programmi di recupero di immobili storici in prossimità di rinomate spiagge, favorendo così un turismo sostenibile e meno concentrato nelle aree più note e affollate.
La formula è semplice, ma richiede un impegno concreto da parte degli acquirenti. Il prezzo simbolico di un euro si riferisce all’acquisto dell’immobile, che però necessita di lavori di ristrutturazione. Per questo motivo, gli acquirenti devono presentare un progetto di recupero e completare i lavori entro un termine stabilito dal regolamento comunale, solitamente entro 2-3 anni.
Case al mare a 1 euro, svelati i Comuni che abbracciano l’iniziativa
L’obiettivo è duplice ovvero da un lato si incentiva l’arrivo di nuovi cittadini e investitori, dall’altro si evita il degrado urbano e si preserva il patrimonio architettonico locale. Inoltre, molte amministrazioni locali offrono supporto burocratico e, in alcuni casi, agevolazioni fiscali per rendere più accessibile la ristrutturazione degli immobili.

Tra i territori più coinvolti nel progetto figurano comuni come Riomaggiore nelle Cinque Terre, dove la valorizzazione del borgo si sposa con la tutela ambientale del parco nazionale circostante. Anche in Puglia, ad esempio a Monopoli e nelle vicinanze di Polignano a Mare, si trovano diverse offerte di case a 1 euro che stimolano un turismo di qualità e rispettoso delle tradizioni locali.
Nel Sud Italia, regioni come Calabria e Sicilia hanno visto un incremento significativo di iniziative simili, con comuni costieri che puntano a rivitalizzare aree spesso trascurate, ma ricche di storia e fascino. La Sicilia, in particolare, con borghi come Sambuca di Sicilia, ha ottenuto una risonanza internazionale grazie a una serie di progetti di rigenerazione urbana che hanno attirato investitori stranieri.
Il successo di questi programmi dipende però dalla capacità di coniugare il recupero edilizio con la sostenibilità ambientale e sociale, oltre che con una strategia turistica efficace. L’attenzione crescente verso un turismo più responsabile e la valorizzazione delle eccellenze territoriali rappresentano elementi chiave per il futuro di queste iniziative.
La sfida per i comuni italiani vicini alle località balneari resta dunque quella di trasformare un’opportunità immobiliare in un motore di sviluppo economico e culturale, preservando al contempo l’autenticità e la bellezza delle coste italiane.