
Il test del bicchiere pieno, solo il 25% delle persone riesce a risolverlo-retemusealedeisibillini.it
Mettiti alla prova con questo test super interessante: solo il 25% delle persone riesce a risolverlo. Ecco come funziona, nello specifico.
Da bambini il gioco è il nostro linguaggio e parte integrante del nostro percorso formativo. È così che impariamo a conoscere il mondo: rincorrendo una palla, imitando i grandi, inventando regole immaginarie e mettendoci alla prova con tutto ciò che stimola la fantasia.
Poi, pian piano, succede qualcosa. Cresciamo, ci dicono che dobbiamo essere seri, che il tempo del gioco è finito. E così archiviamo quel nostro istinto naturale in un angolo della mente, convinti che diventare adulti significhi smettere di giocare.
Eppure, il gioco non ci abbandona mai del tutto. Cambia forma, si nasconde. Lo troviamo in una partita a carte con gli amici, in un quiz televisivo che seguiamo gridando le risposte dal divano di casa, in quei test che scorriamo con un sorriso mentre beviamo il caffè.
Non sono solo un passatempo, sono piccole sfide, prove silenziose di astuzia, intuito, intelligenza. E quando rispondiamo correttamente, proviamo un piacere sottile, quasi infantile. È il gusto della scoperta, dell’ingegno, del mettersi costantemente alla prova.
C’è un test, in particolare, che sta incuriosendo moltissimi. Si tratta del “test del bicchiere pieno” e ha una particolarità sorprendente: solo il 25% delle persone riesce a risolverlo. Ora è il tuo turno: mettiti alla prova e scopri se fai parte di quel ristretto gruppo capace di trovare la soluzione.
Il test del bicchiere pieno: mettiti alla prova e scopri se sei tra il 25% di persone che riesce a risolverlo
Hai davanti un’immagine apparentemente semplice, ma che nasconde una sfida tutt’altro che banale. Quattro bicchieri trasparenti, identici nella forma e nel livello dell’acqua, disposti in fila.

Ogni bicchiere contiene un oggetto diverso: nel bicchiere A troviamo un paio di forbici, nel B una graffetta, nel C un temperino, e nel D un cucchiaio. Tutti gli oggetti sono immersi in acqua, e il livello del liquido sembra, a prima vista, esattamente lo stesso. Ma attenzione: è proprio qui che inizia la vera sfida.
Il test è una prova di osservazione, logica e intuizione. Richiede più della vista: serve pensiero critico. Quale bicchiere, tra questi quattro, contiene in realtà più acqua? Un indovinello che sfrutta un principio della fisica ben noto, ma spesso trascurato.
In meno di 11 secondi, solo una mente lucida riesce a ignorare le apparenze e ragionare sul concetto di spostamento del volume. Infatti, più grande è l’oggetto immerso, più volume di acqua sposta.
Ecco allora la soluzione: il bicchiere B, quello con la graffetta, è l’unico che contiene più acqua degli altri. Perché? La graffetta ha il volume minore, quindi ha spostato meno acqua. Di conseguenza, quel bicchiere contiene più liquido reale rispetto agli altri. Un piccolo test come questo può sembrare un gioco, ma è un vero allenamento mentale.