
I rischi di andare a dormire tardi durante l’estate(www.retemusealedeisibillini.it)
Il riposo notturno rappresenta un pilastro fondamentale per la salute quotidiana, occupando circa un terzo della nostra giornata.
Durante i mesi estivi, l’abitudine di andare a dormire tardi si sta diffondendo sempre di più, con conseguenze potenzialmente gravi per l’organismo. Lo sottolinea con fermezza l’esperto del sonno Juan Nattex, il quale mette in guardia sulle implicazioni di un sonno insufficiente e disordinato.
Nel corso di un video pubblicato sui social, Nattex spiega che andare a letto oltre le 23:00 rappresenta un danno diretto per la salute: “Dormire fino a tardi e male sta diventando un’abitudine, ma è un problema serio”. Il motivo principale di questa sottovalutazione è che gli effetti di un sonno insufficiente non si manifestano immediatamente, rendendo difficile per molte persone riconoscere il danno in atto.
Nei primi giorni di questa routine, si avverte un aumento della stanchezza al risveglio e una marcata difficoltà nella concentrazione. “Nella prima settimana si fatica a mantenere l’attenzione e, cosa ancor più preoccupante, si tende a mangiare di più durante la giornata”, spiega l’esperto. Questo meccanismo può portare a un circolo vizioso di cattive abitudini alimentari e di aumento di peso.
Conseguenze progressive di una cattiva igiene del sonno
Secondo Nattex, entro la seconda settimana di riposo irregolare, la pelle inizia a mostrare i segni del disagio: “Appare invecchiata e spenta, un chiaro segnale che il corpo sta pagando il prezzo del sonno insufficiente”. La situazione peggiora ulteriormente nella terza settimana, quando si verifica un vero e proprio scompenso ormonale: “Gli ormoni impazziscono, i livelli di cortisolo aumentano, si accumula grasso addominale e il sistema immunitario si indebolisce”.
Alla quarta settimana, il corpo subisce un vero e proprio tracollo, con un calo significativo di salute generale, energia e umore. Questo quadro è aggravato dall’afa tipica dei mesi estivi, che rende ancora più difficile recuperare un sonno di qualità e mantenere un buon equilibrio fisiologico.

Il sonno regolare e adeguato non solo permette di ricaricare le energie, ma è anche essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per il mantenimento dell’equilibrio ormonale. La mancanza di un riposo sufficiente può portare a disturbi metabolici, difficoltà cognitive e un aumento del rischio di malattie croniche.
In un contesto in cui il clima estivo e le temperature elevate già mettono sotto stress il corpo, la tendenza a posticipare l’ora di andare a letto può rappresentare un ulteriore fattore di rischio per la salute pubblica. Gli esperti raccomandano quindi di adottare una routine serale che favorisca il rilassamento e un sonno precoce, preferibilmente entro le 22:30-23:00, per evitare gli effetti negativi evidenziati da Nattex.