
Attenzione allo scontrino - www.retemusealedesibillini.it
Lo scontrino fiscale, quello che ci viene dato, ogni volta che facciamo la spesa o acquistiamo una qualsiasi cosa in un negozio, è un documento a tutti gli effetti.
Ci sono, però, delle voci alle quali dobbiamo fare particolarmente attenzione e che sono presenti proprio sullo scontrino. La domanda che ci poniamo è: sappiamo leggere uno scontrino? Conosciamo davvero tutto quello che c’è scritto?
C’è una voce alla quale prestare attenzione: vediamo insieme di cosa si tratta e perché è così importante.
Scontrino: ecco a cosa fare attenzione
Quanti di noi, guardando nei nostri portafogli o nelle nostre borse, abbiamo quantitativi industriali di scontrini fiscali, di tanti negozi dove siamo stati a fare acquisti. Questo è un buon segno, perché significa che i singoli negozi registrano il prodotto che esce, il suo prezzo e, al tempo stesso, pagano le tasse dovute.
L’emissione dello scontrino fiscale è anche sinonimo di non essere appartenete a quel gruppo che evade e che fa crescere un fenomeno preoccupante, chiamato proprio “evasione fiscale”. Lo scontrino, però, non è sempre come ce lo aspettiamo. Qualsiasi cliente, prima o poi, si è trovato perplesso davanti a uno scontrino con la dicitura “non valido a fini fiscali” o similare.
Prima era previsto rilasciare uno scontrino così, ma è stata l’insistenza di molti consumatori a mettere la pulce nell’orecchio temendo proprio il sospetto di evasione fiscale. È necessario dire che lo scontrino non fiscale non è sempre illecito, né si associa sempre all’evasione. Ci sono almeno tre le violazioni che possono commettere gli esercenti ingannando la clientela e lo Stato, ovvero:
- L’emissione dello scontrino senza diritto;
- Si fa lo scontrino ma i dati non passano all’Agenzia delle Entrate;
- Uno scontrino che sembra fiscale ma che in realtà non lo è per niente.
Alcune caratteristiche che il consumatore deve sapere
Ma allora, il rilascio dello scontrino cosiddetto “non fiscale” chi potrebbe rilasciarlo? Ci sono delle casistiche:
- Il negozio che ha una superficie di almeno 150 metri quadrati e si trova in Comune con meno di 100.000 abitanti;
- Quello con una superficie di almeno 250 metri quadrati e che si trova in Comune con più di 100.000 abitanti.

È da dire che, su richiesta del cliente, un negozio può anche rilasciare uno scontrino parlante o anche una fattura, dove necessario, al posto dello scontrino stesso.
C’è da dire, infine, che quando viene emesso uno scontrino, ad esempio, di colore diverso dal consueto, e diverso da quello ufficiale, in quel caso il commerciante sta emettendo qualcosa di non valido e, quindi, la frode e l’evasione sono in atto.