
Come pulire i pannelli solari senza compromettere l’efficienza? (www.retemusealedeisibillini.it)
La pulizia dei pannelli solari è un aspetto cruciale per mantenere l’efficienza degli impianti fotovoltaici.
Non tutti i prodotti per la manutenzione sono consigliati: alcuni detergenti domestici, in particolare il detersivo per piatti, rischiano di compromettere le prestazioni dei pannelli solari. Un recente studio condotto dall’Università di Turku, presentato alla 41ª Conferenza Europea sull’Energia Fotovoltaica a Vienna (settembre 2024), ha fatto chiarezza sui prodotti da evitare e sulle migliori pratiche per mantenere puliti gli impianti.
La pulizia regolare dei pannelli solari è fondamentale per massimizzare l’assorbimento della luce solare e quindi la produzione di energia. Polvere, smog, escrementi di uccelli e residui naturali si accumulano nel tempo, formando uno strato che riduce la capacità delle celle fotovoltaiche di catturare la luce. Gli esperti raccomandano quindi di intervenire periodicamente, con una frequenza che varia in base all’ambiente: in aree rurali o particolarmente polverose può essere necessario pulire i pannelli anche due volte l’anno, mentre in contesti urbani o con pannelli inclinati correttamente è sufficiente una pulizia annuale.
Il rischio dell’uso di detersivi domestici sui pannelli fotovoltaici
I pannelli solari sono dotati di un rivestimento antiriflesso specificamente progettato per aumentare la trasmissione della luce verso le celle. Questo rivestimento è sensibile e può essere danneggiato da detergenti troppo aggressivi o mal risciacquati, con conseguente riduzione della trasmittanza del vetro e quindi della produzione energetica.
Lo studio dell’Università di Turku ha dimostrato che, paradossalmente, un vetro sporco può lasciare passare più luce rispetto a un vetro pulito con detersivo per piatti. Il problema non è tanto il danno al vetro in sé, bensì il risciacquo insufficiente che lascia residui di detersivo, compromettendo le prestazioni ottiche del pannello. Il comunicato degli studiosi sottolinea infatti che la trasmittanza del vetro, dopo la pulizia con detersivo, non torna ai livelli precedenti al lavaggio.
Per questo motivo, è vivamente sconsigliato l’uso di prodotti non specifici o di detersivi per uso domestico nella manutenzione dei pannelli fotovoltaici.

Per garantire una manutenzione corretta e preservare l’efficienza del fotovoltaico, è opportuno affidarsi a tecniche e materiali adeguati. Per impianti di piccole e medie dimensioni, si raccomanda l’utilizzo di:
- Acqua demineralizzata pura al 100%, essenziale per evitare aloni e residui sulla superficie dei pannelli.
- Idropulitrici professionali con pressione regolabile (preferibilmente sotto i 60 bar), che consentono una pulizia efficace senza danneggiare il vetro.
- Spazzole antigraffio, come la spazzola doppia controrotante o a rullo, per rimuovere sporco e detriti con delicatezza.
- Aste telescopiche per raggiungere pannelli installati in posizioni difficili o elevate.
Negli impianti di grandi dimensioni, si stanno diffondendo anche soluzioni robotiche come il robot MM SOLAR, radiocomandato e compatto, capace di pulire fino a 1500 metri quadrati all’ora. Grazie alla struttura cingolata, può operare su superfici inclinate fino a 20° senza necessità di sistemi di sicurezza aggiuntivi, rendendo la pulizia più rapida, sicura ed efficiente.
Manutenzione programmata e monitoraggio dell’efficienza
Oltre alla pulizia, è fondamentale effettuare controlli periodici sul funzionamento dell’impianto. La lettura regolare dei contatori di produzione energetica permette di individuare eventuali cali di rendimento o anomalie tecniche. Registrare dati giornalieri o mensili consente di creare uno storico utile a valutare le prestazioni dell’impianto nel tempo e programmare interventi di manutenzione.
Un impianto ben mantenuto e pulito può incrementare la sua resa energetica fino al 30%, rappresentando un investimento importante per garantire la redditività nel lungo periodo.