
Un respiro di sollievo: 500 euro di bonus ponte ma solo se già percepisci questo aiuto economico-retemusealedeisibillini.it
Il contributo straordinario interessa oltre 500mila famiglie che hanno terminato i 18 mesi di Adi e devono attendere il rinnovo; ecco requisiti, tempistiche e novità.
Un importante aggiornamento arriva per le famiglie beneficiarie dell’Assegno di inclusione (Adi): è stato introdotto un bonus ponte da 500 euro destinato a chi, terminati i 18 mesi di fruizione del sussidio, deve attendere un mese prima di poter ricevere il rinnovo.
Questo contributo straordinario, approvato con un emendamento al decreto Ilva in fase di conversione in legge al Senato, vuole evitare un’interruzione del sostegno economico durante il periodo di sospensione obbligatoria.
Il bonus ponte da 500 euro: cosa prevede l’emendamento
Il nuovo bonus, erogato una tantum, è rivolto esclusivamente ai nuclei familiari che percepiscono l’Assegno di inclusione e che devono sospendere l’assegno per almeno un mese prima del rinnovo. Il bonus potrà arrivare fino a 500 euro e sarà corrisposto insieme alla prima mensilità del rinnovo dell’Adi, comunque entro dicembre 2025.

Durante il mese di sospensione, infatti, non sarà erogato alcun altro aiuto economico, rendendo questo contributo un vero e proprio “ponte” per evitare periodi di totale assenza di supporto. L’emendamento specifica che il contributo è da considerarsi un’eccezione per l’anno in corso e interessa circa 533.000 famiglie che hanno esaurito il ciclo standard di 18 mesi di fruizione dell’Adi entro ottobre 2025. Per questi nuclei, a partire dal 1° luglio, è possibile presentare la domanda di rinnovo per un ulteriore anno di sostegno.
L’Assegno di inclusione è stato introdotto all’inizio del 2024 per sostituire il Reddito di cittadinanza nelle forme di aiuto alle famiglie più vulnerabili. La misura è pensata per contrastare povertà, fragilità ed esclusione sociale, garantendo percorsi di inclusione, formazione e inserimento lavorativo.
Secondo la normativa attuale, il beneficio può essere percepito per un massimo di 18 mesi consecutivi. Alla scadenza di questo periodo, è possibile richiedere il rinnovo per un ulteriore anno, ma la ripresa dei pagamenti avviene solo dopo un mese di sospensione. È durante questo intervallo che il bonus ponte da 500 euro entra in gioco per evitare la totale mancanza di supporto economico.
La legge di Bilancio 2025 ha ridefinito anche i criteri per accedere all’Adi e per il suo rinnovo. Tra le modifiche più rilevanti:
- L’ISEE massimo per fare domanda è stato innalzato da 9.360 a 10.140 euro.
- Il limite di reddito familiare è passato da 6.000 a 6.500 euro, mentre per nuclei con persone con più di 67 anni o con disabilità grave si è salito da 7.560 a 8.190 euro, tenendo conto della scala di equivalenza.
- Per le famiglie in affitto con contratto registrato, la soglia di reddito è stata elevata a 10.140 euro.
- L’integrazione massima del reddito per famiglie in affitto è aumentata da 3.360 a 3.640 euro, e da 1.800 a 1.950 euro per nuclei con anziani o persone non autosufficienti.
Per richiedere il rinnovo dell’Adi, le famiglie devono presentare la domanda all’INPS utilizzando il modello già adottato per la prima richiesta. Il Ministero del Lavoro e l’INPS hanno già divulgato tutte le istruzioni necessarie per completare correttamente la procedura.