
Nuove regole per i viaggi in questi Paesi: non serve più la carta d'identità per i controlli - Retemusealedeisibillini.it
Non serve più la carta d’identità per queste destinazioni, le nuove regole dei viaggi in aereo da conoscere prima di settembre.
Arriva una significativa semplificazione per i viaggi aerei in Italia e nell’area Schengen: da oggi, per i voli nazionali e per quelli verso i Paesi dell’area Schengen non sarà più necessario esibire il documento d’identità al momento dell’imbarco, ma basterà mostrare la sola carta d’imbarco.
Questa novità, introdotta dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), punta a velocizzare le procedure aeroportuali senza compromettere la sicurezza.
Nuove regole per l’imbarco sui voli nazionali e Schengen
La semplificazione riguarda tutti i voli in partenza da aeroporti italiani verso destinazioni nazionali e verso gli Stati dell’area Schengen, ovvero lo spazio europeo di libera circolazione che comprende quasi tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, oltre a Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein. Restano escluse da questa misura alcune destinazioni come Irlanda, Cipro e Regno Unito, quest’ultimo considerato extra-UE dopo la Brexit, per le quali è ancora obbligatorio esibire sia la carta d’identità sia il passaporto al momento dell’imbarco.
In precedenza, il protocollo di imbarco prevedeva due controlli distinti: il primo per accedere all’area imbarchi, mostrando la carta d’imbarco e superando i controlli di sicurezza, e il secondo direttamente al gate, dove si richiedeva anche un documento di identità per confermare l’identità del passeggero. Da oggi questa verifica finale viene eliminata per la maggior parte delle tratte, poiché, come spiegato dall’ENAC, già durante i controlli di sicurezza i passeggeri sono sottoposti a ispezioni rigorose tramite metal detector e scanner per i bagagli.
Il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, ha sottolineato che la nuova disposizione riflette la volontà di allineare il trasporto aereo ai livelli di semplificazione già presenti nel settore ferroviario. Eliminare la doppia verifica riduce i tempi di attesa e la burocrazia, senza compromettere il livello di sicurezza garantito da controlli approfonditi e continui. “Il confronto tra documento d’identità e carta d’imbarco non è più ritenuto determinante per la sicurezza, poiché i passeggeri sono già stati adeguatamente identificati e controllati in precedenza”, ha dichiarato Di Palma.

Tuttavia, è importante ricordare che ogni viaggiatore deve comunque portare con sé un documento di riconoscimento valido, poiché le forze dell’ordine possono effettuare controlli a campione in qualsiasi momento, anche dopo l’imbarco. Non tutte le tratte sono coinvolte dalla semplificazione: per motivi legati alla gestione dei flussi migratori, alcune rotte interne considerate più “sensibili”, come quelle dirette verso la Francia, continueranno a richiedere l’esibizione del documento d’identità anche al momento dell’imbarco. Questa misura è stata concordata dal Ministero dell’Interno in collaborazione con le autorità aeroportuali competenti.
Oltre a questa novità, l’ENAC sta sperimentando ulteriori innovazioni per rendere l’esperienza aeroportuale sempre più fluida. A Linate e Catania, ad esempio, è già operativo il servizio di imbarco biometrico noto come “faceboarding”. Grazie al riconoscimento facciale collegato al biglietto elettronico, i passeggeri che scelgono questo sistema possono accedere all’aereo senza dover mostrare alcun documento fisico, accelerando ulteriormente le procedure di imbarco. Queste misure testimoniano un impegno costante delle autorità italiane nel modernizzare il sistema dei trasporti aerei, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza di viaggio, sempre nel rispetto della sicurezza e della normativa vigente.